Più bella sotto gli slip
Si può voler essere più belle anche “dove non batte il sole?”. Certamente, ma per chi e soprattutto perché? Innanzi tutto per sé stesse, per accettarsi più intimamente, ma anche per correggere un particolare che impedisce – dal punto di vista psicologico – di vivere serenamente la propria sessualità.
Un’imperfezione, anche minima, delle parti intime può incidere negativamente sulla sfera sessuale. Una particolare caratteristica della zona genitale, ritenuta non soddisfacente o non conforme alla norma, può creare in molte donne imbarazzo ed addirittura disagio nel mettersi completamente a nudo anche di fronte al partner più rassicurante e comprensivo. Spesso queste donne rinunciano addirittura al sesso, o lo vivono in modo angosciante, confidando al sessuologo o al ginecologo la fonte dei loro complessi. Se la conformazione della zona genitale incide negativamente sulla considerazione di sé, compromettendo la qualità della vita e le relazioni interpersonali, é il caso di ricorrere ad un altro specialista, il chirurgo plastico, che provvederà a rimuovere fisicamente la fonte di tante angosce con un piccolo intervento correttivo, realizzato in pochi minuti in anestesia locale e senza necessità di ricovero.
UN PROBLEMA FISICO MA ANCHE PSICOLOGICO
Ogni donna ha caratteristiche diverse ed anche nelle parti intime ciascuna si differenzia dalle altre per sottili ed a volte trascurabili differenze di forma o dimensioni. Ci sono però certi aspetti, congeniti od acquisiti, che difficilmente possono essere accettati in quanto non ritenuti “sexy”. Eliminarli potrebbe essere la giusta soluzione per rimuovere anche dalla propria mente il complesso od il dubbio di non essere “come le altre” o di non poter piacere completamente al proprio partner. Le correzioni cui accenniamo in questo servizio rientrano nella cosiddetta chirugia degli annessi sessuali, spesso consigliata da sessuologi e psicologici per superare una barriera mentale che ostacola od impedisce una normale vita sessuale. Ecco sul tema i principali “difetti intimi”, che la donna considera alla stregua di impedimenti ad una piena accettazione del proprio corpo e della propria sessualità.
LE CORREZIONI POSSIBILI…PUBE “GRASSOTTELLO”
Per una questione fisiologica, il grasso può concentrarsi nella regione pubica creando un evidente dislivello. In questo caso si può provvedere ad una lipoaspirazione localizzata, realizzata in anestesia locale, attraverso un’incisione di un paio di millimetri. Rimosso il grasso in eccesso che sormonta il monte di Venere, il pube ritroverà un profilo più armonioso e sensuale. Spesso tale accorgimento viene realizzato simultaneamente alla lipoaspirazione dell’addome.
REINFOLTIMENTO DEI PELI PUBICI
Se i peli de1 pube sono distribuiti in maniera anomala, lasciando qua é la dei punti spogli, si può valutare il caso di un reinfoltimento praticato, sempre in anestesia locale, prelevando dei bulbi da aree “donatrici” (in genere le ascelle o l’inguine). Questo particolare autotrapianto monobulbare può avvenire con il laser o con un drill microchirurgico (Trilix), programmando la direzione di crescita adeguata alla zona in questione.
CORREZIONE DELLE PICCOLE LABBRA
Se le piccole labbra si presentano con dimensioni anomale oppure con un brutto aspetto (risultano cioé particolarmente lunghe o pendenti), si può intervenire chirurgicamente per renderle più simmetriche e regolari. Anche in questo caso l’intervento viene realizzato in anestesia locale.
CICATRICI POST PARTUM
Gli esiti cicatriziali che possono derivare dal parto hanno origine dalle incisioni praticate per facilitare l’uscita del nascituro. Quello più evidente, la cicatrice da cesareo, può essere rimosso con un paio di sedute di microchirurgia, ricorrendo al Trilix: un innovativo drill in grado di asportare millimetriche porzioni di tessuto cicatriziale senza lasciare – a guarigione avvenuta – tracce esteticamente rilevanti sulla pelle.
La chirurgia interviene anche nel caso di un’altra cicatrice, meno evidente di quella post cesareo, che molte donne accettano con difficoltà: la cicatrice da episiotomia. Per correggerla, si può ricorrere ad un semplice intervento chirurgico, utile anche per riportare a condizioni normali l’apertura della vagina che – proprio a seguito dell’episiotomia – può risultare ingrandita oppure asimmetrica.
UNO SGUARDO ANCHE ALL’INGUINE…INTERNO COSCIA LEGGERMENTE RILASSATO
Se appena al di fuori del bordo dello slip i tessuti risultano rilassati, si può provvedere con un lifting microchirurgico della zona, eseguito in anestesia locale infiltrativa. Anche in questo caso risulta particolarmente efficace il ricorso al Trilix, impiegato per rimuovere l’eccesso di cute e rassodare la parte iniziale dell’interno coscia senza lasciare segni esteticamente rilevanti.
INGUINE A CHIAZZE
Se l’inguine riporta macchie scure o piccole cicatrici causate dai peli incarniti o da brufoletti “molestati” con unghie, pinzette od aghi, é il caso di praticare sulla zona un delicato ma incisivo peeling. Intervenendo con il laser CO2 pulsato, si provvederà a rimuovere lo strato superficiale della pelle, senza rischio di danni termici, ed a stimolare una riepitelizzazione veloce e controllata.