Rassodamento braccia: in arrivo dagli USA la nuova brachioplastica
Incisioni che lasciano un vistoso segno? Oggi non sono più necessarie: grazie alla nuova tecnica di brachioplastica, annunciata dall’American Society for Aesthetic Plastic Surgery’s Journal (organo dell’omonima Società Americana di Chirurgia Estetica e Plastica), è possibile ottenere un rassodamento chirurgico dell’interno braccia lasciando esiti cicatriziali trascurabili dal punto di vista estetico.
Viso, seno, addome, glutei, gambe… La plasticità la si vorrebbe in ogni centimetro quadrato. Plasticità intesa come armonia delle forme, tonicità dei tessuti, levigatezza della pelle. Da questo desiderio, riflesso dagli ancora attuali quanto intramontabili canoni estetici, non sono escluse neppure le braccia, spesso trascurate dall’impegno a mantenere nel tempo una forma fisica sempre al top. E’ quando incominciano a notarsi le prime dismorfie (rilassamento e grasso localizzato) che ci si rende maggiormente conto di quanto anche gli arti superiori abbiano la loro importanza estetica. Le donne che presentano le cosiddette braccia “a bandiera” stanno diventando sempre più coscienti che anche il rilassamento di questa parte del corpo rappresenta una dismorfia che può creare disagio e limitazioni, al punto tale che molte si negano la libertà di indossare vestiti senza maniche. D’altro canto, molte donne sono riluttanti ad affidarsi al rimodellamento chirurgico delle braccia (chiamato “brachioplastica”) a causa dell’elevata visibilità della cicatrice che corre lungo tutta la lunghezza dell’interno braccia superiore. Tra il tenersi la ptosi muscolo-cutanea e lo sfoggiare un rassodamento dagli esiti cicatriziali così evidenti (e deturpanti) c’è ora una valida alternativa: una nuovissima tecnica, riportata recentemente dall’ASAPS (vedi box a fianco), basata su incisioni minime a livello ascellare, che non lasciano il segno. O perlomeno, lo lasciano in un’area nascosta alla vista, tanto da rendere il rassodamento chirurgico più che apprezzabile sotto tutti i profili.
Chirurgia estetica arti e glutei: rassodamento braccia
La brachioplastica dalle minime incisioni rappresenta una nuova alternativa al rimodellamento chirurgico degli arti superiori ed è stata accolta favorevolmente dall’American Society for Aesthetic Plastic Surgery, l’associazione leader dei chirurghi plastici d’America. Questa nuova procedura – si legge nel prestigioso “Journal” dell’Associazione – consente una significativa riduzione della circonferenza braccia contenendo gli esiti cicatriziali che con la chirurgia tradizionale impediscono alle donne di indossare senza complessi capi senza maniche.
LA CANDIDATA IDEALE
La brachioplastica è la risposta efficace al problema di rilassamento accompagnato da grasso localizzato nell’interno braccia. Nei pazienti che presentano questa duplice dismorfia, la sola liposuzione ridurrebbe la quantità di grasso in esubero, ma lascerebbe la cute in eccesso, flaccida e cadente. In caso di ptosi, si dovrà quindi intervenire più radicalmente, asportando la cute ed il grasso di troppo e riposizionando la struttura muscolo-cutenea in una sede più adeguata. I migliori candidati (ovviamente anche gli uomini sono ammessi) alla brachioplastica sono coloro che presentano le seguenti caratteristiche:
- Interno braccia pesante od adiposo
- Interno braccia flaccido
- Interno braccia rilassato o con cute cadente
- Circonferenza braccia sproporzionata rispetto al resto della silhouette
Il rimodellamento chirurgico delle braccia può essere realizzato a qualsiasi età, a patto che il paziente goda di buona salute. Se si intende perdere parecchi chili, meglio posticipare l’intervento a quando l’obiettivo è stato raggiunto, in modo che la perdita di peso non infici il risultato chirurgico.
LA TECNICA CHIRURGICA
Fatta eccezione della visibile cicatrice, spesso sporgente ed asimmetrica, la brachioplastica tradizionale sortisce risultati piuttosto apprezzabili per quanto concerne il rassodamento dell’interno braccia. L’arrivo della nuova procedura americana consente un benefit aggiuntivo: evitare incisioni estese, consentendo un rimodellamento ancor più soddisfacente dal punto di vista estetico. La tecnica, realizzata in anestesia locale accompagnata da sedazione profonda, prevede l’asportazione dell’adipe (a seguito di una lipoaspirazione) e della cute in eccesso ed il risollevamento verso l’alto dei tessuti rilassati, il tutto attraverso una piccola incisione praticata nell’incavo ascellare ed un’altra praticata a livello del gomito. Con tale tecnica di lifting non vi è dunque alcuna incisione sull’interno braccia in sé (come invece avviene con la tradizionale tecnica di lifting) e così i pazienti possono avere la libertà di esibire dopo l’intervento le loro braccia nuovamente rimodellate senza la paura che si notino brutti segni rivelatori.
- Il chirurgo pratica un’incisione ascellare ed una all’altezza del gomito per rimuovere il grasso in eccesso. Questo viene “disgregato” ed aspirato attraverso una microcannula collegata ad un aspiratore. Ogni zona viene aspirata da due diverse direzioni.
- Attraverso la stessa incisione praticata per la lipoaspirazione, si provvede quindi al rassodamento, asportando la cute in eccesso ed ancorando i tessuti in modo da “fissare” il nuovo rimodellamento.
- Un bendaggio compressivo (da rimuoversi a distanza di una settimana dall’intervento) consentirà ai tessuti di adattarsi ai nuovi profili raggiunti.
IL DOPO CHIRURGIA
Per i primi giorni, le braccia dovranno rimanere sollevate all’altezza del cuore, in modo da non ostacolare la guarigione (a facilitare questo accorgimento ci penserà la particolare fasciatura compressiva). Occorrerà inoltre limitare i movimenti delle braccia per le prime settimane ed applicare per alcuni giorni un trattamento antibiotico locale. Se si è dovuti ricorrere ad un drenaggio, questo verrà rimosso dopo 24-48 ore. Una volta tolto il bendaggio compressivo, si consiglia di indossare per 3-4 settimane un indumento che copra in modo continuativo le aree trattate, in modo da favorire il processo di cicatrizzazione.
L’esercizio fisico sarà un supporto per la guarigione. Attività come camminare, andare in biciletta, e tutte gli altri esercizi che impegnano la parte inferiore del corpo, sono ammesse già a sette giorni dalla chirurgia. Attività più impegnative, come jogging, aerobica ed altri movimenti che impegnano la parte superiore del corpo possono essere ripresi già dopo 4 settimane dall’intervento.
E LE CICATRICI?
Inizialmente, gli esiti cicatriziali saranno visibili, ma si attenueranno gradualmente diventando piatti nell’arco del primo anno. Considerata la loro posizione, saranno tuttavia trascurabili dal punto di vista estetico. Il nuovo profilo delle braccia, considerevolmente ridotto, potrà essere apprezzato immediatamente dopo la chirurgia, nonostante il leggero edema, conseguenza inevitabile della chirurgia. Per apprezzare pienamente il risultato chirurgico si dovranno comunque attendere un paio di mesi.
SE IL RILASSAMENTO E’ PIU’ MARCATO
La nuova tecnica di brachioplastica è consigliata nei casi di ptosi di media entità. Se il rilassamento dell’interno braccia è invece piuttosto marcato, si consiglia il ricorso all’intervento tradizionale di lifting, trattando secondariamente (a due mesi dalla chirurgia) l’ingombrante esito cicatriziale, che può essere sporgente ed asimmetrico, con la nuova tecnica microchirurgica di mosaic surgery, realizzata in anestesia locale infiltrativa nell’arco di un paio di sedute.