La blefaroplastica è una procedura cosmetica che interviene nella zona orbitaria correggendo i difetti palpebrali. La blefaroplastica è la cosa migliore se c’è un eccesso di pelle sulla palpebra superiore che causa l’abbassamento della palpebra superiore e in alcuni casi limita anche la visione laterale. Tuttavia, con la palpebra inferiore, il difetto più comune è la cosiddetta “borsa sotto gli occhi”, che è causata dalla sporgenza e dalla crescita del grasso orbitale. La blefaroplastica ritarda di diversi anni il processo di invecchiamento rendendo il viso e gli occhi più giovani e meno “stanchi”.

Prima dell’intervento chirurgico, sono necessari alcuni test, come: ECG, radiografia del torace, test biologici di routine dei fluidi. Inoltre, devono essere eseguiti esami oculistici e test lacrimali e, infine, due settimane prima dell’intervento, farmaci contenenti acido acetilsalicilico (come aspirina, Vivin C, Cemrit, ecc?), pillole antinfiammatorie, pillole anticoncezionali e contenenti omega 3 .

Affinché l’intervento abbia successo, è necessario esaminare la quantità di pelle e grasso da rimuovere dalla palpebra superiore. In questo caso, è importante valutare la presenza di diverse aperture oculari (se presenti) così come la ptosi (ptosi). Per la palpebra inferiore, invece, è necessario valutare la tensione dei muscoli orbitali con una serie di test specifici per non causare complicazioni fastidiose come sovraesposizione della sclera (visualizzazione sclerale) e/o chiusura incompleta del margine palpebrale (lagoftalmo). Se la tensione palpebrale inferiore è troppo bassa, si consiglia un intervento per via congiuntivale, utilizzando il metodo della “tecnica no-touch” di Glenn Jelks per rimuovere la pelle in eccesso.

Tecnica di blefaroplastica

Blefaroplastica superiore: l’intervento viene eseguito in anestesia locale con il paziente in posizione seduta. La linea di incisione inferiore si trova a circa 7-11 mm dal bordo delle ciglia per consentire alla cicatrice di cadere sulla piega naturale. Una volta calcolata la quantità di pelle da rimuovere, viene praticata un’incisione superiore per rimuovere più o meno il muscolo orbicolare e il grasso prominente. La coagulazione dei piccoli vasi sanguigni è fondamentale per prevenire lividi ed ecchimosi, mentre le suture intradermiche vengono rimosse dopo 4-5 giorni, lasciando piccole cicatrici filamentose che risultano invisibili dopo circa 1 mese.

Blefaroplastica inferiore: sempre in anestesia locale, praticare una linea di incisione a 1 mm dal bordo delle ciglia, attraverso l’ernia grassa, e rimuovere la pelle in eccesso se necessario.

Nei giorni successivi all’intervento, ci sarà un lieve gonfiore e spesso lividi. Per alleviare il disagio, si consiglia di applicare la garza con una soluzione fisiologica fredda per le prime ore e di immergere la garza con una soluzione di acido borico al 3% ogni 6-8 ore per i due giorni successivi.