Ci sono personaggi della storia come Cyrano de Bergerac che erano molto fieri del loro naso, nonostante i frequenti apprezzamenti poco carini. Mentre al giorno d’oggi ci sono molte persone che se ne fanno un cruccio, anche se nessuno fa commenti, ricorrendo così all’intervento di rinoplastica. L’intervento al naso, insieme all’aumento del seno, è l’operazione di chirurgia plastica più richiesta, la quale oltre a regalare un armonia al viso assicura il benessere dell’apparato olfattivo. E’ inutile dire che chi vuole sottoporsi all’intervento di rinoplastica deve effettuare una visita con uno specialista con esperienza e professionalità e che operi in una struttura qualificata.

Da evitare assolutamente centri poco conosciuti o chirurghi dai prezzi scontatissimi, in quanto non sono una garanzia di qualità. Un’altra cosa da tenere presente è che anche il naso invecchia: un naso gibboso, lungo o con qualche inestetismo, che da giovane ‘può andare’, con gli anni mostra i decadimenti. Per questo motivo viene consigliato al paziente che fa il lifting del viso o la blefaroplastica, di correggere anche il naso per non mettere in evidenza l’età.

Intervento di chirurgia estetica naso

La rinoplastica è pur sempre un intervento chirurgico e, come tale, va effettuato seguendo un protocollo ben preciso. Vanno innanzitutto effettuati i controlli di routine che precedono ogni operazione: esami del sangue, elettrocardiogramma, visita anestesiologica e radiografia toracica. Poi si fanno delle foto del naso prima dell’intervento da varie angolazioni, così da discutere con il chirurgo gli obiettivi e le aspettative. L’operazione può variare tra 30 e 60 minuti in anestesia generale.

I tagli vengono effettuati tutti dall’interno scollando la copertura nasale per avere una visione globale delle strutture su cui bisogna intervenire. Questa tecnica ha il vantaggio di non lasciare cicatrici molto evidenti, ma purtroppo richiede più tempo perché il naso si sgonfi dopo l’operazione. Il primo elemento che viene ritoccato è la punta del naso, per passare poi al setto nasale, alle ossa e alla cartilagine finché si ottiene una forma regolare e simmetrica. Il medico si accerta quindi, con le dita, che non vi siano avvallamenti o salti tra osso e cartilagine, poi passa a ricucire. Dopo le suture, viene applicato un tutore rigido in plastica da tenere per circa 10 giorni.

Dopo l’intervento

Dopo circa 24 ore vengono asportati i tamponi nasali inseriti durante l’operazione; se l’operazione ha incluso anche la correzione della deviazione del setto, allora i tamponi vengono tolti dopo circa 72 ore. Per circa 10 giorni vengono prescritti dei lavaggi alle cavità nasali per eliminare eventuali detriti. Quando il tutore rigido viene tolto, vengono applicati dei cerotti per circa 4 giorni per evitare che il naso si gonfi eccessivamente. Nelle successive 6 settimane sarà importante che il paziente si massaggi delicatamente il naso per ridurre il gonfiore provocato dall’intervento. L’aspetto definitivo del naso si avrà dopo circa 2 mesi, per i pazienti con naso magro, e dopo circa un anno per quelli con naso carnoso, ma si è già presentabili dopo 10 giorni dall’intervento.

Leggende metropolitane

Ci sono alcune credenze sulla rinoplastica che, in realtà, sono falsi miti e che vanno sfatati. Non è vero, infatti, che:

  • Non ci si può operare prima dei 18 anni: è il chirurgo che valuta se la crescita è compiuta oppure no; in molti casi, l’operazione può essere effettuata anche prima della maggiore età;
    dopo l’intervento si respira male: se l’operazione è stata effettuata ad opera d’arte, la respirazione e la forma del naso sono del tutto identici ad un naso naturale;
  • Il naso rifatto si gonfia e sgonfia continuamente: c’è una fase di assestamento durante la quale il freddo o il caldo intensi possono far gonfiare il naso, ma dopo al massimo un anno il naso è del tutto identico a quelli non rifatti;
  • Dopo l’operazione non ci si riconosce più: se l’operazione è stata un successo neanche ci si ricorda com’era il naso ‘vecchio’ a meno che non si guardino vecchie foto;
  • Il naso rifatto è freddo: sebbene sia vero che, durante il primo anno, con freddo molto intenso, il naso possa metterci più tempo a riacquistare calore, un normale circolo sanguigno recupera in fretta senza problemi;
  • Dopo poco il naso tende a collassare: si tratta soltanto del normale invecchiamento cutaneo che colpisce qualsiasi parte del corpo, e quindi anche il naso rifatto.