C’è chi si rivolge alla chirurgia estetica per correggere alcune parti del proprio corpo e piacersi di più, chi per eliminare i segni del tempo, chi ancora ricorre al ritocchino per far contento il partner o addirittura per fare ingelosire un’ex. Insomma sono tante le ragioni che negli ultimi anni, nonostante la crisi, hanno fatto lievitare il numero degli interventi di chirurgia estetica.

A proposito di crisi, una ricerca dell’Osservatorio Nathan il Saggio ha evidenziato una nuova tendenza, negli Stati Uniti come in Campania, regione in cui negli ultimi due anni le richieste si sono moltiplicate incredibilmente. A quanto pare c’è chi crede che il ritocco possa aiutare a trovare lavoro. La ricerca è stata commissionata, come si legge in un articolo pubblicato su ‘Il Mattino’ online, dal chirurgo plastico Sergio Brongo della Seconda università di Napoli. Insomma l’occupazione diminuisce e i ritocchi aumentano, nella speranza che un aspetto migliore possa dare maggiore sicurezza in un colloquio di lavoro. A Botox ed acido ialuronico si affiancano le richieste di minilifting e blefaroplastica, oltre agli interventi contro il doppio mento.