Stiamo parlando ovviamente delle macchie cutanee, un tempo considerate indelebili ed ora facilmente rimovibili con un sofisticato raggio: quello del laser ad anidride carbonica pulsato, in grado di vaporizzare qualsiasi tipo di inestetica pigmentazione. Dai nei alla couperose, dalle teleangectasie alle macchie senili, dagli xantelasmi fino ad arrivare alle “macchie” cercate volontariamente: i tatuaggi. Ecco come agisce e quali sono i vantaggi di uno tra gli strumenti più innovativi utilizzati in dermochirurgia.

Immaginatevi una macchia d’inchiostro caduta accidentalmente su un foglio immacolato. Come rimediarvi in modo che alla fine non rimanga la minima traccia del fortuito incidente? Si potrebbe provare con un solvente ma quasi sicuramente l’operazione non avrà un completo successo: la chiazza scomparirà ma al suo posto si noterà un alone o, peggio ancora, un buco causato dall’eccessiva corrosione della superficie. Provate ora a pensare che quel foglio sia la nostra pelle e quella macchia una qualsiasi pigmentazione. Risulta facile immaginare perché il tentativo di rimuovere, ad esempio, nei o capillari in superficie con tecniche come la dermoabrasione o gli acidi chimici non sempre conduce a risultati graditi. Anzi, molto spesso il danno cutaneo é rilevante soprattutto quando si innesca un processo di infiammazione con conseguenze anche irreversibili. Che fare dunque? Tenersi l’inestetismo o rischiare di trovarsene con un altro magari peggiore e più evidente? Chi vuole andare sul sicuro può affidarsi al trattamento laser co2 pulsato, efficace  perché agisce superficialmente senza causare necrosi della pelle od ipertermia. In che modo il laser ad anidride carbonica interviene in maniera così delicata? “grazie al suo particolare raggio di luce pulsata  in grado di vaporizzare con estrema precisione la macchia che si vuole eliminare senza per questo danneggiare il derma profondo ed i tessuti circostanti.” Questa possibilità é data dalla particolare proprietà di questo laser nello svolgere un’azione di fototermolise selettiva, ovvero di generare un effetto di calore localizzato che vaporizza ed istantaneamente coaugula. L’azione del laser infatti é talmente fulminea da impedire ai liquidi contenuti nei tessuti circostanti di raggiungere temperature elevate, evitando così il rischio di danni termici o di ipocromie (diversa colorazione della pelle).

Macchie cutanee: check up

Il trattamento laser può essere utilizzato in tutti i casi di esfoliazione cutanea (quindi anche in presenza di rughe) con l’obiettivo di “rinnovare” la pelle eliminando gli inestetismi di superficie. Questo trattamento – che é indolore ed esente da effetti indesiderati – può essere fatto su soggetti di qualsiasi età che però non abbiano una cute con tendenza a cicatrizzazione cheloidea/ipertrofica. Come formula preventiva viene per questo eseguito un attento check up della pelle, utile per constatare sia la sensibilità della stessa alla luce del laser sia per verificarne le modalità di guarigione. Se c’é rischio che la cute anziché guarire spontaneamente generi delle rilevanti cicatrici allora la seduta laser viene sconsigliata a priori; accertato questo il trattamento laser non presenta altre controindicazioni

L’anestesia? A volte se ne puo’ fare a meno

L’eliminazione delle macchie cutanee avviene in day hospital, con un’unica seduta di pochi minuti. Normalmente il trattamento avviene in anestesia locale ma non sempre questa si rende necessaria come ad esempio nel caso si dovessero trattare pochi capillari. “al fine di non compromettere il naturale processo di guarigione – precisano al medical laser di padova – é importante, dopo la seduta laser, evitare per un breve periodo l’esposizione diretta ai raggi solari o alle lampade uva. Se ci si attiene a questa semplice restrizione, la cute si rigenererà più rapidamente e darà spazio ad una “nuova” pelle, omogenea e priva di macchia.”

Macchie cutanee: il laser

  • il raggio del laser co2 pulsato viene pilotato dal chirurgo sulla zona selezionata.
  • in una frazione di microsecondo viene vaporizzato uno strato superficiale della pelle (comprendente epidermide e tessuto papillare del derma) profondo 75 micron (millesimo di millimetro): la macchia si dissolve istantaneamente.
  • l’azione é così rapida – si potrebbe definire istantanea – che il calore emesso dal laser non riesce a surriscaldare l’acqua contenuta nei tessuti circostanti (azione di fototermolise selettiva): il rischio di provocare un danno termico o di scatenare un processo infiammatorio é così scongiurato.
  • la manovra si é svolta in modo indolore e senza il minimo sanguinamento (grazie all’effetto fotocoaugulante del laser).
  • la zona sulla quale é intervenuto il laser rimarrà per un paio di giorni sensibile e lievemente arrossata. Il processo di riepitelizzazione avviene in maniera ordinata e senza complicazioni, tanto che la pelle risulterà presentabile già dopo una settimana dal trattamento.

 

E la pelle si riforma in maniera naturale

Questo perché il laser non provoca la macerazione e quindi la necrosi dell’epidermide e dello strato superficiale del derma. L’esfoliazione praticata dal laser induce ad una riepitelizzazione rapida e naturale. 

 

Macchie cutanee: Nei ed angiomi

Asportarli con il laser co2 pulsato é senza dubbio il metodo più efficace e meno invasivo. In caso di nevo maligno o sospetto, il trattamento laser va effettuato il prima possibile: più il melanoma é piccolo, maggiore é infatti la possibilità di distruggerlo. Anche i nei melanocitici congeniti vanno eliminati quanto prima perché possono con più facilità trasformarsi in forme maligne ma anche perché, aumentando in proporzione alla crescita, hanno in genere risvolti negativi sul fronte dell’estetica.

Macchie cutanee: Couperose e capillari

Pilotato direttamente sul capillare, il laser ad anidride carbonica lo distrugge immediatamente senza danneggiare la cute circostante. Il trattamento può essere fatto in tutta tranquillità anche sulla pelle delicata del viso e realizzarsi, in caso di pochi capillari, addirittura senza anestesia. Il trattamento laser é da preferire alla terapia sclerosante per la sua rapidità e l’assenza di dolore o ematomi post-trattamento.

Macchie cutanee: Macchie solari o senili

Sono conseguenza dell’invecchiamento cutaneo, accelerato anche dall’azione devastante degli agenti atmosferici, in particolare dall’esposizione solare. Per eliminare queste caratteristiche macchie brune (che compaiono con più facilità su viso, mani e schiena), il laser ad anidride carbonica pulsato impiega poche frazioni di secondo senza lasciare, a guarigione ultimata, il minimo segno del trattamento.

Macchie cutanee: Verruche e xantelasmi

Non sono propriamente delle “macchie” ma le consideriamo tali trattandosi di escrescenze “colorate”. Tutti sanno cosa sono le verruche mentre probilmente pochi hanno sentito parlare di xantelasmi, ovvero di quelle papule gialle che compaiono prevalentemente nella zona palpebrale. Entrambe queste manifestazioni possono essere vaporizzate istantaneamente con un semplice e fulmineo impulso del laser ad anidride carbonica pulsato.

Macchie cutanee: Tatuaggi

Può capitare che con il tempo ci si stanchi di questi decori cutanei e che si desideri rimuoverli: una procedura che fino a poco tempo fa non dava buoni risultati in quanto veniva coinvolto nella rimozione anche il tessuto contenente il pigmento (provocando di conseguenza una cicatrice deturpante, ben peggiore del tatuaggio stesso). Un buon risultato si ha ora con il laser ad anidride carbonica pulsato, in grado di distruggere in microscopiche particelle i granuli duri dell’inchiostro del tatuaggio.  Il trattamento laser si rivela particolarmente efficace nel rimuovere, in  un’unica seduta, i tatuaggi di colore scuro (nero o nero-blu) o con base rossa nonché quelli amatoriali, generalmente più superficiali di quelli professionali. I tatuaggi multicolore richiedono invece un trattamento multiplo, diverso a seconda delle combinazioni di colore.