Una delle domande più frequenti che le donne candidati all’ aumento del seno con inserimento di protesi fanno ai chirurghi plastici è se dopo l’intervento potranno essere comunque in grado di allattare. È una domanda valida considerando che i dotti lattiferi fanno parte dell’anatomia del seno, ma sono anche disturbati durante l’intervento? Puoi ancora produrre la stessa quantità? Dove dovrebbe andare l’impianto? Qui, i migliori chirurghi plastici analizzano esattamente come le protesi mammarie possono influenzare il successo dell’allattamento al seno.
E’ possibile affermare che l’inserimento della protesi mammaria non interferisce fisicamente con il tessuto mammario deputato alla produzione ed erogazione del latte e conseguentemente non ci sono motivi di carattere fisico che possano disturbare il normale allattamento.
La capacità di allattamento dipende da una serie di fattori e sono questi a determinare negli specifici casi variabili capacità di produrre latte dopo il parto. nella nostra società moderna una sempre più rilevante porzione delle neomamme non allattano il proprio figlio perché non in grado oppure perché decidono di dare latte artificiale.
Tasso medio di successo
È interessante notare che non tutte le donne possono allattare. Secondo una ricerca solo il 70% delle donne lo fa. Dopo aver ricevuto le protesi mammarie, solo il 60% circa delle donne può farlo. Quindi, mentre c’è una leggera riduzione nella capacità, non è fuori discussione e le donne con impianto dovrebbero essere incoraggiate a provare se lo desiderano.
Il momento migliore per la chirurgia
In generale, la maggior parte dei chirurghi consiglia di sottoporsi a un aumento del seno dopo aver finito di avere figli, se si prevede di farlo. Avere figli può avere un grande impatto sulla forma e le dimensioni del seno, quindi è l’ideale per farlo o non avere piani immediati per farlo. Se prevedi di avere una gravidanza in futuro, puoi comunque sottoporti a un aumento del seno purché comprendi che il tuo seno può cambiare dimensioni, forma e lassità della pelle, il che potrebbe richiedere la necessità di un sollevamento del seno in un secondo momento data dopo il parto.
Ci sono alcuni fattori chirurgici che possono avere un impatto negativo sull’allattamento al seno. Come le incisioni peri-areolari, cioè intorno al capezzolo, che possono causare alcuni cambiamenti di sensibilità. Questo approccio incisionale attraversa il tessuto mammario che in genere contiene alcuni dei dotti lattiferi coinvolti nella produzione lieve.
Non sembra importare dove viene posizionato l’impianto. In questo momento, non ci sono dati che suggeriscano che ci sia una differenza nella possibilità dell’allattamento al seno indipendentemente dal fatto che l’impianto sia posizionato sopra o sotto il muscolo.