Gli interventi di chirurgia estetica aiutano i pazienti a tornare in forma, a correggere un difetto estetico, ma bisogna ricordare che questo cambiamento è radicale e definitivo. E’ difficile, se non impossibile, tornare indietro. Non si può mettere e levare a casaccio! Per questo motivo, in certe situazioni, è utile confrontarsi con uno psicologo per comprendere e scegliere al meglio “la strada” che si vuole intraprendere.
La chirurgia estetica raggruppa tutte le tecniche chirurgiche che come scopo hanno quello di migliorare o rimodellare zone del corpo non in armonia con il resto del fisico o correggere difetti e/o malformazioni congenite. Per esempio interventi come la liposcultura/liposuzione che elimina il tessuto adiposo in eccesso; l’addominoplastica che consiste nella riduzione dell’eccesso di cute nella zona addominale, dovuta ad una forte perdita di peso, una gravidanza o l’età; il lifting di cosce e braccia che aiuta ad eliminare la pelle in eccesso; la mastoplastica additiva per l’aumento del seno o la mastoplastica riduttiva per diminuire il volume di un seno troppo ingombrante; il lifting del seno, la mastopessi che risolleva un seno caduto e svuotato dopo un dimagrimento o una gravidanza.
Operazioni estetiche che aiutano i soggetti a recuperare sia la forma fisica che quella psichica, in tempi brevi. Tuttavia si parla di di interventi chirurgici, di eventuali complicazioni in termini di tecnica chirurgica, di anestesia, di tempi di recupero, di sfaccettature psicologiche che spesso vengono sottovalutate. Nel momento in cui si decide di sottoporsi ad un’operazione di chirurgia estetica è di fondamentale importanza che tra il paziente e il chirurgo ci sia un rapporto empatico e di fiducia. Totalemente indispensabile è il colloquio preliminare durante il quale viene raccolta un’attenta storia clinica (operazioni precedenti, eventuali allergie, eventuali allergie a farmaci, presenza di malattie) fino ad arrivare ad una visita generale con particolare attenzione al difetto da correggere o migliorare. E’ importante pianificare tutta l’operazione, facendosi spiegare dal medico tutti i benefici, ma anche gli svantaggi di un’operazione, la localizzazione delle cicatrici e la loro possibile evoluzione.
Non bisogna dimenticare l’aspetto psicologico: come abbiamo detto prima la trasformazione è radicale e per sempre. Quindi una chiacchierata con uno psicologo può aiutare a comprendere e saper ponderare meglio la scelta fatta. I miracoli non esistono e arrivare dal chirurgo plastico con la foto di qualche soubrette o attrice famosa pretendendo lo stesso risultato, non è cosa da fare. Ogni persona è unica e c’ha un fisico diverso che risponde in maniera diversa, con centinaia di reazioni biochimiche e biofisiche e la riuscita di un intervento ed il risultato estetico finale, dipendono anche da questo, oltre che dalla bravura del chirurgo plastico.
Altra cosa da tenere in considerazione è la “compliance” dei pazienti. Nella lingua inglese, la traduzione letterale è “acquiescenza”, cioè adesione, che nel caso di un intervento chirurgico estetico, ha un valore aggiunto. In finale la paziente deve aver compreso bene tutte le informazioni date e sia consapevole e informata, pronta ad essere sottoposta all’intervento e a tutte le conseguenze, rispettando le indicazioni del chirurgo nel post operatorio in maniera tale da non interferire con la guarigione ed il risultato dell’operazione. Un risultato esteticamente gradevole dipende anche dalle pazienti: uno stile di vita sano, buona alimentazione e attività fisica manterranno il risultato ottenuto.