Chi sogna di sottoporsi ad un intervento di chirurgia plastica, può essere assalito da numerose preoccupazioni: dolore, tempistiche di intervento e del post operatorio, anestesia, eventuali complicanze, ma anche dall’incertezza nel risultato finale. Chi invece rinuncia subito al ritocchino perché intimorito dai costi, o per paura di diventare “finti”. Si tratta di paure radicate, in alcuni casi non facili da superare, in grado di frenare il candidato paziente già prima di incontrare il chirurgo estetico.
I dati di un sondaggio effettuato recentemente dal portale internet americano “RealSelf”, riportano che l’87% delle donne americane non è felice del proprio corpo, però solamente 2 donne su 10 programmano l’intervento chirurgico o il trattamento di medicina estetica. Le altre 8 ci ripensano e alla fine prese da comprensibili timori rinunciano. In effetti bisogna ricordarsi che non si va dal chirurgo estetico come se si andasse dall’estetista. Un’operazione di chirurgia plastica non deve provocare traumi e deve essere vissuto in tutta tranquillità, magari facendosi coccolare proprio dal chirurgo stesso.
L’anestesia è una delle maggiori preoccupazioni legate all’intervento: infatti la scelta negli ultimi anni da parte dei chirurghi estetici e delle loro equipe, è quella dell’abbinamento tra sedazione e anestesia locale e ricorrere all’anestesia generale, solo in determinate situazioni. Di conseguenza l’intervento viene eseguito in Day Hospital e i tempi del post operatorio sono più brevi come la ripresa delle normali attività. L’aspetto positivo della sedazione è quello di non far sentire dolore e di permettere al paziente di poter uscire dalla sala operatoria sveglio senza sentire male. Nonostante si tratti di chirurgia estetica, rimane pur sempre un intervento chirurgico che richiede tutte le attenzioni del caso e la paura di eventuali complicanze non manca. I rischi non possono essere esclusi totalmente , ma sicuramente possono essere diminuiti rivolgendosi ad una struttura specializzata e ad un chirurgo professionista. Anche il personale infermieristico e di segreteria deve essere premuroso e attento con il paziente per tutta la durata del suo percorso chirurgico; dalla prima visita al post operatorio.
E qualora i risultati non siano quelli desiderati? Molte persone hanno paura di sembrare “rifatti” o di essere uguali alla massa. In questo caso la scelta del chirurgo è essenziale: durante il primo incontro il medico deve saper ascoltare e capire i reali desideri del paziente, valutandone la reale fattibilità e spiegare i possibili rischi che si possono correre in un intervento di chirurgia estetica. La giusta filosofia di un chirurgo plastico dovrebbe essere quella di far sentire le persone a proprio agio con il loro corpo, sentirsi più belle e ritrovare la sicurezza, con risultati assolutamente naturali. Un bravo medico deve anche rifiutarsi di accettare richieste assurde o pericolosi dai pazienti.
Ultima, ma non meno importante, la preoccupazione dei costi della chirurgia estetica. In questi anni di crisi il prezzo medio degli interventi estetici è diminuito, superando a volte anche l’aspetto della sicurezza e offrendo una chirurgia low cost. Il consiglio è di fare sempre attenzioni a costi troppo bassi perché la sicurezza del paziente viene al primo posto: quindi no all’utilizzo di materiali scadenti o a il non rispetto delle tecniche standard di sicurezza.