Seguendo sempre le mode americane, dopo il wedding planner anche nel nostro Paese sta riscuotendo grande successo il fenomeno del Wedding Surgery, ossia il ritocchino prima del si. Spose e sposi, da mesi impegnati nei preparativi, si concedono prima del matrimonio una seduta dal chirurgo estetico per qualche punturina per le rughe, arrivando così all’altare freschi, riposati e soprattutto più giovani. Si aggiunge quindi, oltre alla figura della truccatrice, del parrucchiere e dell’estetista, anche quella del chirurgo estetico, che ultimamente viene inserita dai wedding planner nei pacchetti, insieme ai fiori e al fotografo.
Ma a desiderare il ritocchino magico, sembra non essere solo la sposa o lo sposo, ma anche le mamme o le sorelle che all’avvicinarsi del grande giorno iniziano a vedere i difetti e si domandano come poterli risolvere, essendo anche loro sotto i riflettori quel giorno.
Generalmente coloro che si rivolgono al chirurgo estetico in previsione di un matrimonio, lo fa un paio di mesi prima dal giorno della cerimonia. Appunto per questa motivazione sono sconsigliati trattamenti estetici invasivi che farebbero rischiare di arrivare alle nozze con rossori, esiti cicatriziali o segni evidenti in fase di guarigione. Mentre sono più numerosi trattamenti meno invasivi di medicina estetica mirati al viso e al décolleté, per nascondere i segni del tempo e dello stress. Avere un aspetto più riposato senza sconvolgere l’estetica naturale del viso, questa è la richiesta e il trattamento che risponde meglio è senza alcun dubbio le punturine di botulino e filler eseguibili anche un mese prima del grande evento. L’abbinamento spesso prevede trattamenti di bioristrutturazione dermica con PRP (plasma ricco di piastrine), una metodologia innovativa non invasiva che consiste nell’infiltrazione di plasma ad alto contenuto piastrinico, in grado di stimolare e attivare i fibroblasti della cute (cellule che producono fibre di collagene).
Botox – Botulino
Botox è semplicemente il nome con il quale la tossina botulinica è cui è stata commercializzata. Quando si parla di botulino si parla di una proteina capace di provocare un rilassamento muscolare. Nata come cura dello strabismo oggi questa sostanza regala grandi risultati in medicina estetica nel distendere le rughe dovute alla mimica facciale (l’azione di corrugare la fronte o il semplice sorridere), del contorno labbra e anche del contorno occhi. L’ultima recente scoperta del botulino è legata alla sua capacità di inibire la produzione eccessiva di sudore in persone che soffrono di iperidrosi.
Botulino paziente ideale
I pazienti possono essere sia uomini che donne senza particolari controindicazioni a livello di età. Infatti la richiesta nella maggioranza dei soggetti, è quella di distendere i tratti del volto e diminuire le rughe che fanno li apparire più vecchi rispetto all’età reale. I trattamenti con il botulino vengono eseguiti nella fascia d’età compresa fra i 35-40, quando iniziano i primi segni d’invecchiamento. E’ possibile sottoporsi al botulino anche in maniera preventiva per contrastare le rughe, essendo queste causate dalle continue contrazioni dei muscoli e le mimiche del volto. Il botulino può rivelarsi utile anche nel correggere quell’espressione di tristezza nel volto di cui una persona involontariamente trasmette.
Botulino: il trattamento
Il flaconcino di botulino non si presenta già pronto all’uso, ma deve essere diluito con piccole dosi di anestetico o fisiologica. Successivamente vengono eseguite delle piccole iniezioni nelle varie zone da trattare. L’invasività è minima in quanto gli aghi che vengono usati sono molto sottili. Il trattamento prevede tempi di esecuzione molto brevi.
Dopo il botulino
Subito dopo le infiltrazioni un leggero rossore è del tutto normale, dato che l’ago nel penetrare incontra dei capillari e li rompe. Dopo 2-3 giorni il viso apparirà più disteso con le rughe spianate e l’immagine risulterà sicuramente più giovane e fresco. La durata delle punturine è di circa 6 mesi, periodo dopo il quale è possibile ripetere il trattamento.
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