La nuova tendenza della chirurgia estetica? Interventi meno invasivi e più economici. In una sola parola: laser. Come spiega, infatti, all’Adnkronos Salute il chirurgo plastico Maurizio Valeriani, dell’ospedale San Filippo Neri di Roma, oltre ad interventi come blefaroplastica o mastoplastica additiva, vengono eseguite migliaia di “punturine anti-rughe, dalla biostimolazione ai filler”.

In questa tendenza si inserisce il laser, in particolare il laser frazionale che, con un numero ridotto di trattamenti e di giorni di convalescenza, “tonifica il volto e migliora l’aspetto superficiale della cute”. I sistemi più moderni si basano poi sulla combinazione di laser frazionale e radiofrequenza, per aggiungere all’effetto del laser quello di stimolazione della produzione di collagene. Insomma le attuali tendenze vanno verso la sostituzione del lifting tradizionale con “un’associazione di trattamenti” (lipofilling, laser frazionale e radiofrequenza). Ma il laser non viene utilizzato solo sul viso: “Sono tante le indicazioni, dall’eliminazione di capillari e microvarici alla tonificazione” al trattamento dei cuscinetti di grasso al posto della liposuzione.

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