Non è necessariamente una patologia a spingere una persona “sotto i ferri”. La chirurgia estetica è sempre più una potente alleata della bellezza, e, nonostante le tecniche si siano evolute tanto da ridurre al minimo invasività e complicanze, si tratta pur sempre di chirurgia. Vediamo quindi quali sono i parametri entro i quali un intervento di chirurgia estetica del corpo e chirurgia estetica del viso può essere considerato sicuro.

LA FASE PREOPERATORIA

Per quanto riguarda l’incolumità fisica del paziente, sia che si tratti di chirurgia estetica del corpo che di chirurgia estetica del viso, le misure di sicurezza cominciano dalla visita preliminare, che deve essere supportata da una completa anamnesi sullo stato di salute del paziente e da adeguati accertamenti clinici.
<Generalmente sono necessari due tipi di esami: ematochimici e cardiologici – spiega il dottor Carlo Alberto Pallaoro, specialista in chirurgia plastica a Padova – ma può capitare che il chirurgo desideri estendere le analisi per un determinato intervento, richiedendo quindi anche esami allergologici e radiologici>. Tenere in considerazione i risultati delle analisi e l’anamnesi generale del paziente sono un primo – basilare – requisito per un intervento svolto in sicurezza. Compito del chirurgo sarà poi analizzare le intenzioni e le aspettative del paziente e sondare quanto queste possano corrispondere con i risultati ottenibili.

LA FASE TRANS-OPERATORIA

Il momento dell’atto chirurgico è la fase operatoria centrale e determina per la maggior parte il buon esito dell’intervento. Gli elementi caratterizzanti la sicurezza sono dati dalle caratteristiche tecnologiche, organizzative e professionali della fase operatoria vera e propria.
Primo tra tutti gli elementi figura la possibilità di monitorare i pazienti durante tutte le fasi operatorie. La sala operatoria, poi, deve essere attrezzata con le adeguate strumentazioni mediche per intervenire nel caso in cui dovesse manifestarsi un’emergenza.
La presenza di un gruppo di continuità garantisce il perfetto funzionamento delle apparecchiature ritenute indispensabili all’incolumità del paziente, le luci di emergenza e i dispositivi di monitoraggio. Altro elemento è il corretto funzionamento dell’impianto elettrico, dotato di apparecchiature in grado di segnalare acusticamente eventuali dispersioni energetiche.
Dovrà poi essere installato un impianto di aspirazione dell’aria, in modo che vi sia un continuo ricambio forzato di aria pura.
Inoltre, deve essere garantita l’assoluta sterilità degli ambienti operatori e degli strumenti.

Per quanto riguarda le caratteristiche organizzative, <i soggetti che compongono lo staff medico e paramedico – prosegue il chirurgo – dovranno avere professionalità specifiche in grado di monitorare e coprire con competenza ogni singola fase dell’intervento, compreso il postoperatorio>.
Per quanto riguarda le caratteristiche professionali che rappresentano requisito necessario ai fini della sicurezza del paziente, le figure determinanti sono quelle del chirurgo e dell’anestesista. <La conoscenza peculiare dell’anatomia e l’aggiornamento costante riguardo le innovazioni scientifiche – aggiunge il chirurgo – sono essenziali per offrire, oltre che affidabilità, anche i migliori risultati estetici>. La figura dell’anestesista è altrettanto fondamentale: la sua presenza deve essere costante durante tutta la durata dell’intervento. Inoltre, l’anestesista sarà sempre pronto a far fronte alla minima emergenza.

DAY SURGERY – INTERVENTI SENZA RICOVERO

Da non tralasciare è la tipologia di anestesia: questa infatti deve essere congrua al tipo di intervento prescritto, alle caratteristiche del paziente ma anche alle capacità chirurgiche di chi lo esegue. <Per un paziente di chirurgia estetica sano, che si sottopone ad un intervento superficiale – riferisce il dottor Carlo Alberto Pallaoro – l’anestesia locale accompagnata da sedazione è a mio avviso preferibile, in quanto non comporta particolari disturbi e consente una più rapida ripresa post-operatoria>. In tal modo sarà possibile garantire al paziente il ritorno alle mura domestiche in giornata, evitando tutti i disagi di un ricovero e dell’anestesia totale. 

LA FASE POSTOPERATORIA

Perché anche la fase successiva all’intervento risponda alle caratteristiche di sicurezza, è indispensabile che il paziente sia correttamente informato sulle prescrizioni e sui comportamenti cui dovrà attenersi. Le medicazioni successive all’intervento andranno eseguite in un ambiente adeguatamente controllato, in modo che eventuali circostanze anomale che dovessero presentarsi, vengano immediatamente risolte.

IL PAZIENTE, PRIMA DI TUTTO

Responsabilità del paziente sarà informarsi preventivamente su ogni aspetto e conseguenza dell’atto chirurgico e della struttura. Per tutelare i pazienti e per instaurare un rapporto di fiducia con il chirurgo, esiste lo strumento del “consenso informato”, modulo che permetterà al paziente di affidarsi con coscienziosità all’intervento.
Conclude il dottor Pallaoro: <in ogni tipo di intervento chirurgico, che sia per cause patologiche o ai fini estetici, l’attenzione è sempre rivolta alla salute del paziente. Un bravo chirurgo non dimentica mai il principio di Ippocrate: “Primum non nocere”, prima di tutto non bisogna nuocere>. 

GLI INTERVENTI PIÙ COMUNI

· LIPOSUZIONE . La liposuzione, o lipoaspirazione rientra con tutte le molteplici varianti tra gli interventi più richiesti, anche per i differenti costi che può avere tale intervento. Il costo di una liposuzione al viso o localizzata in un piccolo punto come l’interno ginocchio, ha un costo diverso da una liposuzione generale ai glutei e cosce.

· MASTOPLASTICA . Gli interventi al seno sono da anni al top delle richieste, con il primato indiscusso della mastoplastica additiva, tanto più che le protesi di ultima generazione risultano ancora più sicure. Anche la mastoplastica riduttiva è frequente, visti i disagi di un seno grande, così come il lifting al seno o mastopessi, richiesti soprattutto in seguito a gravidanze.

· RINOPLASTICA . Avere un bel naso è fondamentale per l’armonia del viso. E per chi è angosciato per il costo di una rinoplastica, tutto dipende dall’entità del problema, ovvero se si tratta di un difetto puramente estetico o funzionale e se coinvolge tutta la struttura del naso o solo parte. Il prezzo di una rinoplastica è fortemente condizionato da queste variabili.

· TRAPIANTO CAPELLI . Entrato nella top ten degli interventi sia per uomo che per donna, l’autotrapianto capelli è diventato una pratica diffusa e apprezzata. Il trapianto del capello sano dalla nuca alla zona calva (alopecia) è una soluzione efficace e duratura. Il costo del trapianto capelli varia a seconda dell’entità del problema e dal risultato desiderato.