Quando la genetica non lo permette, ci pensa la chirurgia estetica. Ovvero: un insieme di piallate, gonfiate, plastificate e super tirate… Botulino, bisturi e protesi al silicone. Si, perchè l’eterna giovinezza diventa un’ossessione, trasformando le donne in pezzetti di lego da assemblare leggendo le istruzioni. Tutte uguali che sembrano dei cloni. Sicuramente è sbagliato generalizzare, in alcune situazioni, per esempio, ci sono chirurghi plastici che sono in grado di “modellare la plastica”, farla su misura e creare delle donne-scultura e non solo lego.

Certamente però, più gli interventi chirurgici sono invasivi, più si alza in maniera esponenziale il margine di difficoltà. Per questo motivo, nell’ultimo periodo, la medicina estetica sta invadendo il mondo della chirurgia plastica. Basti pensare all’ultimo trattamento contro l’invecchiamento cutaneo, il Mechanical Lifting, che interviene senza bisturi né anestesia. Vengono utilizzate due macchine, laser e radiofrequenza con livelli di tecnologia avanzata contro l’invecchiamento del volto, mani, collo e décolleté. Si tratta di riattivazione dei meccanismi biochimici dell’epidermide, facendo scattare una serie di meccanismi riparativi naturali della pelle, come per esempio la produzione di nuovo collagene ed elastina.

Un’altra innovazione a livello di medicina estetica che potrebbe addirittura sostituire una rinoplastica. Si chiama Rinofiller e consiste in micro iniezioni di acido ialuronico sulla zona del naso per migliorare piccoli difetti nasali o riguardanti solamente il profilo. I chirurghi spiegano che è possibile alzare e rendere più armoniosa la punta del naso, togliere gobbette indesiderate, riempire e volumizzare un naso troppo piccolo. Insomma una buona alternativa del tutto non invasiva per la correzione di piccoli difetti, ma soprattutto per tutte le persone a cui non piace il proprio naso, ma sono terrorizzate o non possono affrontare economicamente le spese di un intervento di rinoplastica.