Chirurgia estetica del seno: mastoplastica e ipoplasia mammaria

Ingrandire chirurgicamente il seno non significa realizzarlo in maniera standard: ogni donna ha caratteristiche fisiche e tissutali diverse, così come differenti sono le aspettative di ciascuna.
La scelta delle protesi, come la tecnica chirurgica, vanno valutate quindi attentamente perché un seno “su misura” é senza alcun dubbio un seno più bello e dalla parvenza naturale.
Prima di sottoporsi alla mastoplastica additiva, il risultato chirurgico viene accuratamente programmato, rilevando le caratteristiche del seno (forma, volume, qualità della pelle, proporzione del capezzolo e dell’areola) nonché le aspettative della paziente.
In particolare, vengono presi in considerazione i seguenti parametri:

  • Distanza tra capezzolo e capezzolo
  • Distanza tra capezzolo e fossetta giugulare
  • Distanza tra solco mammario e mammelle
  • Distanza tra capezzolo e solco sottomammario

mastoplastica

IN CASO DI:

  • Sviluppo del seno inesistente, scarso (ipoplasia mammaria) o non ritenuto adeguato
  • Asimmetria tra una mammella e l’altra
  • Svuotamento e lieve rilassamento del seno (a causa di un repentino dimagramento, gravidanza/allattamento, invecchiamento)

Un apprezzabile ingrandimento del seno deve tenere conto di cinque fattori principali:

  • spessore della pelle
  • spessore dell’impianto
  • quantità di materiale contenuto nella protesi
  • suo diametro e proiezione

Lo stesso tipo di impianto inserito in soggetti diversi non produrrà mai lo stesso risultato.
L’introduzione della protesi può avvenire in vari modi: attraverso un’unica, piccola, incisione nella piega sottomammaria; lungo il bordo inferiore dell’areola oppure sotto le ascelle (creando poi una sacca per l’inserimento dell’impianto).

Le incisioni – non rilevanti dal punto di vista estetico – vengono praticate in riferimento al posizionamento della protesi, e cioé in:

SEDE RETROMAMMARIA

La protesi viene inserita dietro il tessuto mammario. La tecnica viene consigliata nel caso vi sia un adeguato spessore di tessuto (oltre 2 cm) al di sopra del tessuto mamario.
Se la protesi viene inserita di fronte al muscolo, ci sarà un maggiore controllo nei confronti della forma e del riempimento del nuovo seno.

SEDE RETROMUSCOLARE

La protesi viene inserita dietro al muscolo pettorale. La tecnica non consente un buon risultato in termini di forma e posizione del seno, anche se talvolta é utile nei casi di ricostruzione mammaria.

SEDE PARZIALMENTE RETROMUSCOLARE

La protesi viene inserita solo parzialmente dietro al muscolo pettorale.
La tecnica é consigliata nei casi in cui lo spessore del tessuto sia inferiore ai 2 cm ed in caso di seno ptosico (rilassato), che verrà così ricollocato ad un’altezza ideale.

CARATTERISTICHE DEL SENO ATTUALE E PROTESI IDEALE

Cute sottile, tessuto mammario minimo:
Protesi di medie dimensioni, in modo da non causare un eccessivo stiramento della pelle.

Seno svuotato e rilassato, tessuto mammario minimo:
Più stretta rispetto al tessuto mammario.

Cute tesa, tessuto mammario moderato:
Anche di grandi dimensioni, in quanto il tessuto mammario é sufficiente in questo caso a coprire la protesi e a renderla meno evidente.

Cute molto rilassata, tessuto mammario moderato:
Non troppo grande perché la cute non ne sopporterebbe il peso.

Per approfondire l’argomento clicca qui.