La progressiva perdita di funzionalità delle cellule e dei tessuti, caratteristica del processo biologico di invecchiamento, lascia sulla cute degli inequivocabili segni, primi fra tutti rugosità e perdita di elasticità. Se l’invecchiamento si può rallentare con la messa in pratica di semplici accorgimenti (giusto equilibrio tra alimentazione, attività fisica e stile di vita) è altrettanto vero che la chirurgia estetica è in grado oggi di cancellare ottimamente da viso e corpo i segni del tempo, ringiovanendo l’aspetto e prevenendo ancora per molti anni a venire il fisiologico decadimento fisico. Il perfezionamento delle tecniche chirurgiche e l’apporto di sofisticati strumenti (come ad esempio il laser) hanno portato ad una chirurgia estetica in giornata, realizzabile in anestesia locale, con tempi estremamente ridotti rispetto al passato.

Perché si invecchia

Il processo di invecchiamento cutaneo si presenta con segni ben precisi: rugosità, variazione di pigmentazione, perdita di elasticità e rilassamento, cute in eccesso. Tra i vari fattori che concorrono a questo fenomeno troviamo in particolare l’alterazione – a livello qualitativo e quantitativo – di quelle strutture fibrose del derma (in particolare collagene ed elastina) che regolano l’elasticità ed il tono della cute.

Nel processo biologico di invecchiamento della pelle sono pesantemente coinvolti i radicali liberi, risultato naturale del metabolismo delle cellule e responsabili in generale del deterioramento ed invecchiamento dell’organismo. Queste sostanze, indispensabili perché fungono da barriera contro l’invasione di microrganismi e corpi estranei, se vengono prodotte in eccesso provocano l’alterazione della struttura cellulare (ossidazione) e quindi l’invecchiamento. Il processo di invecchiamento dell’organismo ha inizio già nella prima infanzia ed é influenzato anche da una serie di fattori esogeni come l’esposizione al sole, il tipo di alimentazione, il fumo e l’inquinamento, lo stile e l’ambiente di vita.

Rughe e rilassamento cutaneo

Rughe e rilassamento dei tessuti sono i principali segni dell’invecchiamento del viso. Il processo non coinvolge solo la parte cutanea ma tutta una serie di strutture anatomiche come muscoli (che con il tempo si assottigliano e si allungano, scendendo così dalla loro sede originaria) e le ossa (la cui struttura si riduce di volume). Le tappe dell’invecchiamento non seguono però uno schema preciso poiché trattasi di un processo soggettivo correlato a fattori muscolari, tessutali, dermici, ormonali nonché alle abitudini di vita.

Rughe e ptosi muscolo-cutanea sono fenomeni graduali legati ad una serie di cause spesso concatenanti. Uno degli imputati principali é senza dubbio l’età ma anche la forza di gravità, che attira tutti i corpi verso il basso. Il rilassamento del tessuto connettivo fibroso avviene anche per fattori genetici, costituzionali, ambientali, meccanici (cioé di eccessiva tensione della cute dovuta ad un altalenarsi di ingrassamenti/dimagrimenti). Il viso é tra le parti del corpo che risente per primo degli effetti dell’invecchiamento e questo perchè é più esposto alle aggressioni degli agenti atmosferici ed in particolare all’esposizione ai raggi solari.

Grafici rughe

La comparsa dell rughe é dovuta ad un rallentamento nella produzione di una serie di sostanze, prima fra tutte collagene ed elastina, che durante la crescita consentono la flessibilità e l’elasticità dei tessuti. La pelle, soprattutto quella del viso, inizia quindi a perdere progressivamente consistenza. La ruga – che in sostanza é una fissurazione incompleta del derma, lo strato più profondo della pelle – può essere determinata, oltre che dall’invecchiamento, da una serie di fattori micorcircolatori, fototossici (dovuti all’esposizione al sole), di espressione o masticazione (ad esempio le rughe verticali delle guance), di posizione.

Ora c’è il Lifting muscolo cutaneo

Per riposizionare in adeguata sede la struttura muscolo-cutanea si interviene chirurgicamente con il lifting. L’intervento, oltre ad attenuare da viso e collo i segni dell’invecchiamento ed a restituire freschezza ai contorni, rallenta il progressivo cedimento dei tessuti. La tecnica chirurgica, più volte perfezionata nel corso degli anni, é ora in grado di ringiovanire il viso senza stravolgerne la fisionomia e senza impedirne il naturale gioco mimico. Questa evoluzione prende il nome di lifting muscolo-cutaneo, tecnica che agisce in maniera più rispettosa dei tratti somatici pur garantendo una resa estetica di notevole effetto (questo perché non si interviene solo superficialmente, a livello cioé della pelle, ma viene considerata anche la struttura sottostante – la muscolatura – anch’essa soggetta al richiamo gravitazionale). Ma c’é di più: rispetto alla tecnica del passato, i risultati del lifting muscolo-cutaneo si possono ammirare per moltissimi anni.

I vantaggi di questa tecnica

La tecnica di lifting muscolo-cutaneo può assolvere sia ad una funzione preventiva che risolutiva del rilassamento di viso e collo. Nel primo caso si può intervenire non appena si vedono i primi cedimenti. I risultati di maggiore effetto si hanno comunque quando vi é un marcato rilassamento in quanto l’enorme differenza tra il pre- ed il post-operatorio risulta più lampante ed ammirevole. Rispetto al lifting solo cutaneo (che consente di intervenire solo superficialmente procurando un risollevamento piuttosto temporaneo e non naturale), il lifting muscolo-cutaneo riesce ad ottenere un rimodellamento più globale e duraturo, richiedendo per contro incisioni meno estese e dagli esiti cicatriziali ridotti e comunque resi in un secondo tempo esteticamente non rilevanti con la tecnica di mosaic surgery. La procedura chirurgica avviene in anestesia locale, accompagnata da una leggera sedazione: una pratica anestesiologica ideale per il paziente di chirurgia estetica che potrà così riprendersi e ritornare a casa subito dopo l’intervento. La nuova tecnica di lifting micro-chirurgico tende ad un risultato estetico più globale. In alcuni casi per restituire armonia al viso, non é sufficiente riportare la tensione alla struttura muscolo-cutanea: se c’é l’esistenza del doppiomento si ricorre – contemporaneamente al lifting – ad una lipoaspirazione localizzata ottenuta per mezzo di una sottile cannula del diametro di un paio di millimetri. A volte ancora, per integrare i volumi e rendere più armoniosi i profili, contemporaneramente al lifting può essere inserita una protesi al mento o alla mandibola. Se invece oltre al rilassamento muscolo-cutaneo si ha anche il problema delle borse e palpebre pesanti, si può ricorrere alla tecnica combinata di lifting e blefaroplastica, realizzabili simultaneamente nell’arco della stessa seduta chirurgica.”

Meglio intervenire per tempo

Il lifting può essere praticato su tutto il viso (face lifting) ma anche parzialmente. In quest’ultimo caso, può interessare la zona temporale (viene riposizionata la regione zigomatica e le sopracciglia), la zona frontale (si solleva la fronte e si attenuano le rughe di espressione) oppure il collo (si tende il platisma, ovvero il muscolo anteriore del collo, eliminando i caratteristici cordoni ). Ovviamente la scelta del lifting viene consigliata dal chirurgo in base alle esigenze del paziente: se é solo una zona ristretta ad essere particolarmente segnata si preferisce intervenire localmente, anziché eseguire il lifting totale. Un micro-lifting tempestivo é anzi preferibile ad un intervento più radicale realizzato più in là nel tempo e viene generalmente consigliato anche a soggetti con meno di quarant’anni proprio per la sua azione preventiva e conservativa.”

La tecnica prevede uno scollamento della cute dai piani muscolari (se il caso lo richiede, si inseriscono integratori di volume realizzati in silicone o gore), l’asportazione della pelle in eccesso ed il riposizionamento delle fasce muscolari nelle sedi anatomiche originali.

Scomparsa la rigidità muscolare

Sparito l’inestetico effetto di un viso “troppo tirato”, creato dai lifting degli anni passati. Con la tecnica di risollevamento muscolo-cutaneo i risultati sembrano naturali tanto che nemmeno le tracce chirurgiche risulteranno esteticamente rilevanti. L’espressività del volto rimarrà pertanto inalterata anche durante il gioco mimico. Il lifting muscolo-cutaneo dà risultati più apprezzabili e duraturi di un semplice lifting cutaneo perché consente di intervenire in profondità pur rispettando i piani anatomici esistenti.

Si procede così Foto Face

  • ¨ La tecnica di lifting muscolo-cutaneo consente di intervenire in caso di rilassamento del viso senza lasciare esiti cicatriziali esteticamente rilevanti.
  •  ¨ Il risollevamento della struttura muscolo-cutanea avviene incidendo la zona temporale, retroauricolare e antero-auricolare (vedi linea tratteggiata).
  •  ¨ Per un risultato altamente apprezzabile é necessario intervenire con estrema precisione sulla struttura muscolo-cutanea (vedi direzione frecce) provvedendo ad un delicato ed ampio scollamento della cute dalla fascia muscolare.
  •  ¨ Il lifting muscolo-cutaneo avviene nel pieno rispetto dei piani anatomici esistenti e la pelle, dopo avere rimosso quella in eccesso, riacquisterà la naturale tensione.
  •  ¨ La fase conclusiva del lifting prevede l’applicazione di alcuni punti di sutura ed un bendaggio elastico da tenere per circa una settimana. L’unica cicatrice, più o meno visibile, che lascia l’intervento é lungo il bordo anteriore dell’orecchio: potrà essere rimossa a distanza di 2 mesi con la tecnica di mosaic surgery.

La cicatrice si può eventualmente eliminare

Se la cicatrice post-lifting in sede anteroauricolare risultasse particolarmente visibile, la si può asportare con la tecnica microchirurgica di mosaic surgery. L’eliminazione dell’esito cicatriziale viene realizzata con un sofisticato drill micro-chirurgico (trilix) calibrato per asportare microporzioni di tessuto cicatriziale del diametro di appena un millimetro. Essendo talmente “micro”, queste asportazioni non innescano un importante processo di cicatrizzazione e pertanto la guarigione del tessuto coinvolto avviene spontaneamente nell’arco di 7/10 giorni senza lasciare sulla pelle segni esteticamente rilevanti. Eseguita la micro-chirurgia (in anestesia locale infiltrativa), sulla parte trattata non vengono applicati punti di sutura ma solamente un cerotto chirurgico che il paziente dovrà tenere per circa una settimana. Asportata la cicatrice, il risultato del lifting microchirurgico risulterà ancor più bello e naturale.

Invecchiamento della zona occhi

La zona occhi é la più fragile e delicata del viso perché l’epidermide in questa sede é più sottile e trasparente e quindi maggiormente esposta all’aggressione degli agenti interni ed esterni. Ecco le più comuni trasformazioni che subisce questa regione in rapporto all’età:

  • Eccesso di pelle a livello delle palpebre superiori e/o inferiori
  • Ptosi palpebrale con eventuale riduzione del campo visivo
  • Rugosità sottile ( “zampe di gallina”)
  • Borse sottoculari, spesso causa di avvallamenti dell’osso dell’occhio
  • Abbassamento della parte inferiore dell’occhio con evidenziazione della zona bianca

Il rimedio è la blefaroplastica laser

L’intervento di blefaroplastica si basa sull’eliminazione, dalla palpebra inferiore e/o superiore, delle ernie di grasso e della cute in eccesso che appesantiscono l’occhio e gli conferiscono un’immagine invecchiata e stanca. L’applicazione del laser ad anidride carbonica (CO2) pulsato consente di intervenire con la massima precisione lungo la linea naturale delle palpebre, non rendendo perciò visibili le cicatrici. La blefaroplastica a mezzo laser grazie all’effetto fotocoaugulante del raggio laser, permette di ridurre al minimo il sanguinamento, già ridotto comunque dalle particolari sostanze vasocostrittrici somministrate in fase anestesiologica. Con questa tecnica si ha inoltre un più rapido riassorbimento delle ecchimosi, con conseguente celere ritorno al sociale. Oltre a correggere la ptosi palpebrale ed i rigonfiamenti di cute e grasso che appesantiscono l’occhio, la blefaroplastica consente nei soggetti anziani di ampliare il campo visivo, con benefici non solo dal punto di vista estetico ma anche funzionale.